Chi sono

by Daniela

Ciao, sono Daniela e sono…me.  Perchè le pagine “About me” sono così maledettamente difficili?!

Sono a casa mia, e quindi sono solo io, non ho una “figura professionale” da presentarti, io il sito lo uso per essere solo me, facile no? Perciò se vuoi conoscermi un po’ posso dirti qualcosa di me.

Momento salottino virtuale: amo follemente l’autunno e sono una gran appassionata di tè bollente. Vivo in un autunno perenne. Da giovane ero innamorata dell’estate, ma poi, come immagino saprai, qui a Rimini c’è una movida estiva molto attiva e questo a un certo punto non ha più coinciso con me. Questo, come tante altre cose. 

Non mi piace Rimini ma non sono riuscita ancora a traferirmi altrove: il lavoro, la famiglia e  il budget per andare esattamente dove vorrei con tutti …manca. Se dovessi restare in Italia andrei sulle sponde del lago Trasimeno perchè amo quella zona dell’Umbria, l’ho viaggiata in lungo e in largo ma non ho mai avuto le condizioni per poter restare: ho lasciato lì il mio cuore, e per me emotivamente quella è un po’ casa, sicuramente molto più di Rimini.

Tengo tantissimo agli animali e quindi non mangio loro né i loro derivati quindi sono vegana.  Stai tranquill*, non cercherò di convincerti a fare questa scelta! E’ una scelta mia e tale resta ma tendo ad apprezzare la coerenza e quindi forse se mi dirai che ami il pianeta, gli animali, l’universo, il cosmo, e qualsiasi altra stramberia mi sembrerà molto dissonante con il fatto che partecipi attivamente allo sfruttamento di altre creature. Amo la coerenza, e preferisco un* onnivor* sincer* a una persona che si dice vicina a tematiche solo per fare bella figura.

Nonostante sia nipote di un pasticcere sopraffino io sono un disastro con i dolci. Sai cos’è? Non ho pazienza per cucinarli. E pensare che ho pazienza per un sacco di altre cose, ma per questa proprio no. Quindi preferisco acquistare da chi sa farli bene e amo tantissimo il cioccolato (ma solo fondente).

Mi piace il suono che fa il crepitio del caminetto e, non avendolo, spesso metto quello nello schermo della tv e mi accontento di qualche candela. Adoro la pioggia e il vento,  per me sono un mix delizioso, ti confesso che qualche volta esco sul terrazzino per sentire il profumo delle foglie bagnate cadute sul tetto, un benefit (l’unico) di vivere in una soffitta.

Vorrei avere i vinili per sentire il rumore della puntina sul disco ma non ne ho neanche uno. Ho una attenzione ai suoni che è dominante su tutti gli altri sensi. Sento tutti i suoni possibili, li sento fortissimo. Questo aimè è anche un po’ un difetto a dire il vero, non sai quanto è difficile abitare vicino alla stazione se senti ogni sussurro forte forte. Ho un abbonamento all’emicrania.

Mi piace il blues, l’opera a volte, la musica classica (anche quella contemporanea) quindi posso saltare da Armstrong a Max Ritcher in un secondo, per andare verso il nord con Olafur Arnalds e poi fammi pensare…ah sì! Ultimamente ho scoperto Asaf Avidan, e decisamente, mi piace molto anche lui.

What a wonderful world” è la mia canzone preferita da sempre. Guarda il viso di Armstrong mentre la canta e dimmi se non è vero: è impossibile non sorridere!

Amo follemente il mio cane, Adone ha il cuore soffice ma il pelo ispido e pungente. Ormai si sta spegnendo come lume di candela accesa dopo tutta una notte, ma non ti immagini quanto io lo ami. Lo ripeto. E’ la mia metà di cuore.  Non siamo stati dei grandi viaggiatori insieme, io mi sono mossa di più per alcuni anni ma poi ci siamo uniti sempre più e ricalcando un po’ la citazione di Forrest Gump ora “Siamo come i pane e il burro, Adone e io“. 

Dicono che devo prepararmi al fatto che ci dobbiamo salutare tra poco, ma io faccio tutto il possibile per stare insieme un giorno e un giorno ancora, finché lo vedo che ancora se la sente. Non ha più molta fame ormai, è molto traballante, passiamo tempo a casa molto spesso, ma adora gironzolare in auto per la città guardando fuori dal finestrino e la sera gioca con i suoi pupazzini (ne ha una montagna! Un vero collezionista)

Io e Adone guardavamo insieme la TV la sera. Ora è sordo e non la sente più, io la guardo e lui dorme ma non sai quanti documentari abbiamo visto insieme! Io sono appassionata di documentari storici, lui anche…cioè non l’ha mai dimostrato ma sono certa che dormendo sognava di veleggiare coi vichinghi, scalare montagne, liberare popoli dall’oppressione e tutte queste cose. 

Devo dire che sono una gran appassionata di documentari soprattutto inerenti al primo ‘900. Non ho alcun orientamento politico, né religioso, quindi mi gusto quelli sull’epoca vittoriana/edwardiana per questi meravigliosi vestiti ma mi interesso anche a quelli storici del periodo fino agli 50 con l’assidua domanda di sempre: come è potuto accadere? La storia del mondo mi affascina e sconvolge. Mai contemporaneamente entrambe ovviamente, resta per me una realtà di cui posso vedere prova, vago tra dubbi e domande, e più la conosco…più mi sconcerta. 

Sì. Devo dire che ho una visione della tv un po’ monotematica ma variare non mi piace troppo e anche per i film c’è una sorta di fil rouge:

  • i film in costume fine 800/prima metà del 900
  • i film sulla storia, ovviamente! Ho visto tutto ciò che è stato prodotto sulla WWII.
  • i film d’epoca (Irma la dolce, Il gigante,  tutti quelli con Marylin Monroe e Jack Lemmon, i vecchi film italiani con Sofia Loren – Tina Pica: il mio mito . 
  • Harry Potter (ebbene sì signor*) e il Signore degli anelli (ebbene sì signor* – bis). Sono un pò nerd in questo devo ammetterlo, ma sono le uniche due saghe che ho apprezzato.
  • Shirley Temple. Ho tutta la collezione in dvd, è il mio ricordo d’infanzia, la bambina sempre sfortunatissima in ogni film ma che se la cavava sempre senza piagnucolare. Con furbizia.
  • In generale i film biografici, che ti lasciano dentro un bagaglio di esperienze da assorbire e metabolizzare.

Non mi dire che pensavi fossi una tutta Disney solo perchè sono degli anni ’80, vero? Incredibile, ci cascano tutt*. Mi piacciono, tranquill*, il mio preferito in assoluto è La Bella e La Bestia. ovviamente, ma la dolcezza di Lilli & il Vagabondo? Eh sì, è l’unica nota romantica che ho, ricordala perchè non ne troverai altre!

Scegliamo 3 film ciascun*? Ok, inizio io:

IL DISTACCO

Non solo perchè c'è una delle frasi più belle del libro di Poe (la trovi dopo, quando parlo dei libri), ma è davvero un film che tocca temi che mi sono vicini e lo sento molto aderente al mio modo di pensare. Mi consola sapere che questo film esiste e qualcuno si è occupato di farlo nonostante non tratti argomenti che interessano ai più.

ORGOGLIO & PREGIUDIZIO

Credo di aver visto Orgoglio e Pregiudizio mille volte! Ma no, Mr.Darcy non mi faceva impazzire, il taglio del suo cappotto sì. E poi è bello tutto, io azzarderei quanto il libro ma poi mi prendo le brutte parole da coloro che "il libro è sempre meglio". Certo, lo styling ha molte re-interpretazioni e concessioni, ma io non sono una integralista del "o perfetto o niente"

ESPIAZIONE

Il vestito verde di Cecilia resta il mio preferito di tutti i film in costume che ho visto da sempre e credo sarà imbattibile. Hai sentito la musica? Il sincrono tra i passi e la macchina da scrivere? Bella scelta. Anche qui, concessioni a gogo nello styling. Ma il vestito verde ragazz*...vale il film.

Ho il premio (mai assegnato) di libro che hai letto mille volte.

Quando ero piccola misi da parte la paghetta per comprare “Memorie di un pazzo” di Flaubert. Era in vendita a 1000 lire nel cesto dei vecchi libri ingialliti e ricoperti di pellicola di plastica – che non lo aveva purtroppo risparmiato dall’umidità – di una piccola edicola alla stazione sotto casa. Mi piaceva il titolo (sai, non c’era ancora Google e non era facile avere spoiler, le poche righe sul retro ti dovevano bastare). E mi innamorai di quel libro, lo lessi e sottolineai a matita. Fu l’unica cosa che mi piacque del povero Flaubert però. Lo conservo come reliquia e ogni tanto lo rileggo.

Il mio libro preferito in assoluto è “Il libro dell’inquietudine“, per me Pessoa resta imbattibile e credo di averlo letto davvero mille volte, avrei voluto scriverlo io quel libro…mannaggia. E poi sai cosa mi piace tanto? Ok, è una stranezza…preparati: le guide critiche all’Inferno di Dante. No, non quelle attuali, quelle vecchie, in cui la critica era una prova letteraria quasi, certo… non al pari di quella di Dante stesso, ma davvero notevole. Secondo me, senza la guida l’Inferno non si può apprezzare appieno.  

Frase preferita di un libro ...

...fu come un gelo, un naufragio, una nausea del cuore...

E.A.Poe - La caduta della casa degli Usher

Direi che siamo giunti al tramonto in un battibaleno! Sono certa che avremo modo di conoscerci meglio in futuro tra una pagina e l’altra del blog, tra i Fiori Nerofumo, e con qualche foto…ora che ci penso, fotografavo tanto in passato, poi di colpo più nulla; ho avuto l’impressione che non avessi più nulla da ricordare, non c’erano più viaggi, non c’erano più finestrini, città mai viste, passeggiate, non c’erano più molte cose. Resta Adone tra le mie foto, il Nord della mia bussola fotografica. Ma ho abbandonato la macchina fotografica, uso solo il cellulare, la foto di Adone che vedi più su non è fatta da me, temo di non avere altro tempo con lui per poterne fare una io stessa…

Quindi non ho nuovi tramonti da mostrarti, nuove albe da scoprire, ma tu puoi fare la cosa più bella di tutte: uscire dalla porta, e cercare un orizzonte, uno sprazzo di cielo, un paesaggio. Esci ora, adesso, chiudi il display, esci e respira. 

Io ti saluto così, con l’ultima volta in cui sono partita, molto tempo fa, il cielo era stato nero per tutto il tempo ma alla fine si è illuminato e mi hanno fatto questa foto mentre guardavo l’ultima volta il Lago pensando che non ci sarei tornata per molto tempo. Avevo ragione.

Ti abbraccio, ovunque tu sia, chiunque tu sia, in questo etere che separa da tutti, e avvicina solo chi è solo …qualche volta.

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