Pagina di diario del 26 Febbraio 2017 – Alta Murgia
Amo le Murge visivamente parlando. Sono disposta a cambiare percorso pur di attraversarle. Le vedo riposare tranquille sui campi. Vaste abbastanza da perdere la reale percezione della distanza. Scendo dall’auto e posso girare su me stessa a 360 gradi e non rendermi conto davvero da quale posizione ero partita. Che senso ha vivere ammassati in una metropoli se qui c’è tanto spazio? La prossima volta che passo chiederò il pavimento alla terra, il tetto al cielo, le finestre al vento, il camino all’albero, il giardino all’erba, ed è qui che troverete la mia casa…anche se per vederla dovrete fare un giro su voi stessi a 360 gradi con gli occhi chiusi, riaprirli e sentirvi liberi. Solo allora mi troverete.