Pagina di diario del 09 Dicembre 2019 – Rocca di Vignola
Da qualche parte ho appoggiato la lentezza; non ricordo precisamente dove. Forse ho dimenticato di tornare a prenderla, oppure è lei che se ne è andata via così, alla prima occasione buona
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Chissà se è rimasta in qualche vicolo di tutti i miei viaggi passati, se è rimasta sul lago Trasimeno seduta sulla riva ad aspettarmi, chissà se l’ho persa mentre nuotavo nell’oceano oppure è rimasta in una tazza di tè in qualche autogrill lontano.
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Non ci siamo neanche salutate. Non ci siamo strette la mano ringraziandoci a vicenda, altalenando tra un “piacere di averti conosciuta” e un “piacere mio”. A volte vorrei andare a cercarla per dirle “mi sei mancata, non immagini quanto ti abbia cercata!” ma per fare questo serve tempo ovvero …lentezza. E io l’ho persa.
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La verità è che io non l’ho più cercata e forse per questo motivo se ne è andata. Come tutte le cose belle, se le trascuri si perdono. Vorrei dire che è colpa del lavoro, degli impegni, delle responsabilità, di tutti quei minuti, pochissimi, che non si riescono a riassumere mai in una vera giornata libera.
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Prendo una barchetta di carta, scrivo “Ritorna” sulla vela e la metto sul balcone. Anche lei non può vedere il mare, resta qui con me. Abbiamo visto solo partenze, mai ritorni.