Pagina di diario del 7 Maggio 2018 – Perugia
Forse sarà con un cannocchiale che cercheremo tutte quelle persone che ci hanno lasciato la mano mentre passeggiavamo.
Metteremo una monetina nel cannocchiale di un parapetto e dentro la lente cercheremo il loro angolo di cielo. Forse sarà al tramonto quando il tempo scorre più lentamente, forse più lentamente di quanto è trascorso il tempo che ci è stato concesso insieme passeggiando.
Talvolta abbiamo dovuto correre. Talvolta tirarci a vicenda per il braccio una volta ciascuno. Qualche volta la mano ci è quasi scivolata ma abbiamo stretto la presa e siamo rimasti. Per separare alcune persone la vita deve tirare forte, forte al punto che per dividerle deve letteralmente prendersi via uno dei due.
Se è con un cannocchiale che le cercheremo sperando di vederle, io disegnerò figure sulle lenti di tutti i cannocchiali del mondo. Passerò il parapetto di ogni città, disegnerò con un pennarello sulla lente e lascerò una monetina: che la morte sia ingannata, così come lei ha ingannato la vita e tutti i per sempre promessi che ha spezzato.
Se può prendere in giro i nostri occhi sciocchi non ingannerà l’amore, poiché mentre si porta via fiori dalla superficie lascia radici profonde indimenticabili. La morte non vince mai davvero. Perde ovunque vi sia ricordo.