Pagina di diario del 22 Dicembre 2017 – San Giuliano
Quel momento preciso in cui i fiori sbocciati iniziano ad appassire… io lo amo.
La bellezza arriva all’apice e poi in un momento precisissimo la decadenza fa capolino; da quel momento non si torna più indietro, è un processo irreversibile e spietato che ricomincerà da zero un giorno, ma non prima di aver dissipato l’incanto da ogni petalo.
Li osservo da sempre con ammirazione, perché appena si rendono conto che sta per finire… abbassano lo sguardo dapprima e poi, sempre di più, il capo. Fanno come facciamo noi quando non ci sentiamo in ordine, quando siamo in imbarazzo, quando sappiamo che il trucco è sbavato, quando prima quella ruga non c’era, quando “ora sì che si vedono sul viso” tutte le ore che abbiamo lavorato, tutte quelle che non abbiamo dormito.
Una volta ho letto da qualche parte che la natura non ha il senso del pudore… io invece penso che sia timida, lo dimostrano i fiori.
